Data, Big Data, Machine Learning, Artificial Intelligence

Nel mondo del Business, Marketing a livello cross-industry (quanti inglesismi!) circolano in maniera sempre più preponderante termini che saranno chiave nei prossimi anni.

Con uno schema semplice, riporto la relazione che esiste fra Dati, Big Data, Machine Learning e Artificial Intelligence per neofiti.

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Data
Ognuno di noi naviga nei browser e app, guarda contenuti in una certa ora e data, in un certo luogo, con una certa frequenza, e giunge in un punto partendo da un altro, ad esempio entro nella serie “Scandal” da Netflix, cui ho fatto accesso cercando “netflix” precedentemente in Google utilizzando il browser Chrome, nel quale navigo ogni giorno per almeno 5 ore per svago e per lavoro. Pertanto produco dati.

Big Data
Milioni di altre persone fanno esattamente lo stesso tipo di azioni. Questi dati, collezionati, vengono denominati Big Data perché raggiungono volumi enormi.

Machine Learning
A questo punto, cosa ce ne facciamo di tutti questi dati? Possiamo sicuramente utilizzarli per individuare cluster comportamentali e demografici. Individuare pattern specifici, ad esempio che i Millennials guardano molte più serie TV la sera mentre i Generation Z sono primariamente associati all’app TikTok che usano in certe ore del giorno, es. al ritorno da scuola.

Artificial Intelligence
Questo è il vero super potere che gli esseri umani hanno a disposizione. E’ un sistema che mette in relazione degli indici, pattern già conosciuti, per prendere decisioni in autonomia, effettuare previsioni e fare accadere delle cose. Ad esempio, si potrebbe comporre un’app nuova che includa tutte le features preferite da un certo cluster di persone. In un altro caso possibile, se gli over 50 leggono molti quotidiani online in certe sezioni, a tale ora mostrerò contenuti rilevanti e posso già prevedere che il 2% cliccherà su tali sistemi e farà alcune altre azioni. Oppure, nel caso di un ecommerce, è possibile mostrare agli utenti prodotti che molto probabilmente interessano a un livello di personalizzazione estremamente alto, grazie a un’”osservazione” continua e precisa dei comportamenti, click, preferenze su elementi dotati di tag ed elementi distintivi. Ancora, nelle elezioni politiche è possibile prevedere la preferenza di un grande numero di persone così come dei singoli, sulla base di evidenze di comportamento e scelte passate degli individui stessi e di coloro che hanno comportamenti simili.

Non è solo marketing automation: è prendere decisioni intelligenti e applicare strategie in real-time senza dipendere da un essere umano, che impiega dispendiosamente il suo tempo per definire strategie a tutti i livelli. Il cervello umano ha intuizione e intelletto e cultura/informazioni, ma il vero differenziale con una macchina estremamente intelligente è la velocità di processazione insieme a, soprattutto, la coscienza delle azioni.
Un sistema di intelligenza artificiale non è ancora in grado di agire rispettando, ad esempio, un limite morale dato dalla società (es. in relazione al buon gusto, alla buona educazione, all’imposizione di decisioni, a esternazioni politically correct, etc.).

Grazie per la lettura!

Martina Mauro