Auguri per un Migliore 2021

Dopo un 2020 difficile e introspettivo, dovremmo concentrarci su una nuova direzione per la vita individuale e sociale, con rispetto delle persone e dei loro diritti fondamentali, e dell’Ambiente, scegliendo gli strumenti e strategie appropriate.

Avevo previsto che il 2020 sarebbe stato difficile e la parola che avevo scelto era RESILIENZA.
Per il 2021 l’espressione è STRATEGIA DI ADATTAMENTO. In negativo presuppone situazioni non sempre a noi congeniali da gestire, in positivo invece è un’abilità da sviluppare.

Cambiare ora per un futuro migliore senza falso ottimismo. Investire in sostenibilità delle nostre scelte di vita e per l’ambiente. Accogliere le nuove tecnologie per avanzare e proteggerci. Quindi un adattamento che passa per l’adozione di utili strumenti, per sviluppare la propria attività personale, di business o finalizzata a scopi umanitari. Chi avrà la tecnica e la tecnologia - come sempre avvenuto da tempi antichissimi - ha un governo migliore della propria esistenza 💪🏼

Vivete un 2021 ragionato perché verranno tempi più liberi quando potrete finalmente dare il meglio di voi con maggiore serenità ✨

Trieste, vista da Piazza Unità d’Italia - 31 dic 2020

Trieste, vista da Piazza Unità d’Italia - 31 dic 2020

Data, Big Data, Machine Learning, Artificial Intelligence

Nel mondo del Business, Marketing a livello cross-industry (quanti inglesismi!) circolano in maniera sempre più preponderante termini che saranno chiave nei prossimi anni.

Con uno schema semplice, riporto la relazione che esiste fra Dati, Big Data, Machine Learning e Artificial Intelligence per neofiti.

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Data
Ognuno di noi naviga nei browser e app, guarda contenuti in una certa ora e data, in un certo luogo, con una certa frequenza, e giunge in un punto partendo da un altro, ad esempio entro nella serie “Scandal” da Netflix, cui ho fatto accesso cercando “netflix” precedentemente in Google utilizzando il browser Chrome, nel quale navigo ogni giorno per almeno 5 ore per svago e per lavoro. Pertanto produco dati.

Big Data
Milioni di altre persone fanno esattamente lo stesso tipo di azioni. Questi dati, collezionati, vengono denominati Big Data perché raggiungono volumi enormi.

Machine Learning
A questo punto, cosa ce ne facciamo di tutti questi dati? Possiamo sicuramente utilizzarli per individuare cluster comportamentali e demografici. Individuare pattern specifici, ad esempio che i Millennials guardano molte più serie TV la sera mentre i Generation Z sono primariamente associati all’app TikTok che usano in certe ore del giorno, es. al ritorno da scuola.

Artificial Intelligence
Questo è il vero super potere che gli esseri umani hanno a disposizione. E’ un sistema che mette in relazione degli indici, pattern già conosciuti, per prendere decisioni in autonomia, effettuare previsioni e fare accadere delle cose. Ad esempio, si potrebbe comporre un’app nuova che includa tutte le features preferite da un certo cluster di persone. In un altro caso possibile, se gli over 50 leggono molti quotidiani online in certe sezioni, a tale ora mostrerò contenuti rilevanti e posso già prevedere che il 2% cliccherà su tali sistemi e farà alcune altre azioni. Oppure, nel caso di un ecommerce, è possibile mostrare agli utenti prodotti che molto probabilmente interessano a un livello di personalizzazione estremamente alto, grazie a un’”osservazione” continua e precisa dei comportamenti, click, preferenze su elementi dotati di tag ed elementi distintivi. Ancora, nelle elezioni politiche è possibile prevedere la preferenza di un grande numero di persone così come dei singoli, sulla base di evidenze di comportamento e scelte passate degli individui stessi e di coloro che hanno comportamenti simili.

Non è solo marketing automation: è prendere decisioni intelligenti e applicare strategie in real-time senza dipendere da un essere umano, che impiega dispendiosamente il suo tempo per definire strategie a tutti i livelli. Il cervello umano ha intuizione e intelletto e cultura/informazioni, ma il vero differenziale con una macchina estremamente intelligente è la velocità di processazione insieme a, soprattutto, la coscienza delle azioni.
Un sistema di intelligenza artificiale non è ancora in grado di agire rispettando, ad esempio, un limite morale dato dalla società (es. in relazione al buon gusto, alla buona educazione, all’imposizione di decisioni, a esternazioni politically correct, etc.).

Grazie per la lettura!

Martina Mauro

Radio RAI FVG – Il mio intervento sullo scenario digitale in Italia

26 giugno 2019 – L’organizzazione internazionale OCSE ha diffuso i dati sul livello di digitalizzazione nel mondo, posizionando l’Italia molto in basso, evidenziando la necessità di avanzare sul fronte della Trasformazione Digitale, e sulle tecnologie più all’avanguardia.

Durante la puntata di Tuttobit, in onda su Radio RAI e condotta da Orio Di Brazzano e Raffaella Cavallo, abbiamo esplorato l’argomento dello scenario in Italia.

ASCOLTA

http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-db77f465-b0bd-404c-92cb-61b8834b5322.html

Ho espresso il mio punto di vista come giovane manager del Friuli Venezia-Giulia, trasferita a Milano subito dopo gli studi classici per laurearmi in economia e intraprendere una professione legata al mondo digitale. Dal 2014 al 2016 mi sono dedicata ad Amazon nell’ambito delle relazioni pubbliche per diffondere la percezione della sua innovatività in Italia. Dal 2016 gestisco progetti digitali per grandi realtà all’avanguardia nell’ecommerce, attualmente nella moda. Recentemente sono tornata da un viaggio in Silicon Valley dove sono entrata in contatto con innovatori italiani attivi in Google e alla Stanford University.

Fonte principale: articolo da IlSole24Ore
https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2019-05-09/italia-bocciata-digitale-l-ocse-mancano-basi-132255.shtml?uuid=ACCsvx&refresh_ce=1

Abilità cognitive, matematiche e digitali
3% giovani con poche abilità digitali VS 2,3% media OCSE
32% persone 55-65 anni con poche abilità digitali VS quasi il doppio media OCSE
Mio commento: i “nativi digitali” hanno la possibilità di sviluppare l’auto-apprendimento fin da giovanissimi, prendendo dimestichezza con le nuove tecnologie e adattando la propria intelligenza all’uso dei dispositivi.
Nell’ambito dell’educazione scolastica, 3 insegnanti su 4 apprezzerebbero l’introduzione di tecnologie più moderne come i tablet per la fruizione degli ebook.

Lavoro
Il 30% dei lavoratori italiani ha ricevuto formazione contro il 40% della media OCSE.
Mio commento: l’Italia ha preso misure in merito inserendo la figura del Manager dell’Innovazione, le iniziative e lo stanziamento dei fondi per usufruire di formazione sono state implementate nel 2014 per le piccole e medie imprese.

ICT, Intelligenza artificiale e Robotica
L’OCSE fa un monito ai Paesi digitalmente più arretrati per non rimanere indietro, in quanto queste avanzatissime tecnologie si evolvono a grande velocità aumentando la disparità in maniera esponenziale in termini di tempo.
Queste tecnologie si sviluppano tipicamente come progetti interni alle aziende oppure come startup.
In FVG l’iniziativa Cantiere 4.0 ha recentemente lanciato un piano di attività per la digitalizzazione dei cantieri edilizi, ambito di eccellenza nel quale la nostra Regione può considerarsi un punto di riferimento (fonte: https://www.areasciencepark.it/servizi-per-linnovazione/cantiere-4-0-la-digitalizzazione-del-settore-edilizio/).

Startup in FVG
Sono state istituite delle manovre di supporto in termini di incentivi economici anche nel FVG in particolare per i settori: “Agroalimentare”, “Filiere produttive strategiche”, “Tecnologie marittime” e “Smart Health”.
E’ stato creato lo strumento dello Startup Visa per attrarre giovani innovatori dall’estero, Trieste è al 9° posto delle preferenze a pari merito con altre città d’Italia per le preferenze da parte dei candidati (fonte: MISE https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/ISVH-4-rapporto-trimestrale-2018-15_01_2019.pdf).
Sono stanziati fondi per contribuire alle spese sostenute da parte gli incubatori tecnologici (fonte: https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/economia-imprese/industria/FOGLIA356/).

Considerazioni finali

Facendone attivamente parte, posso affermare che la community italiana degli innovatori è molto attiva e cerca di fare sistema. Per natura condivide conoscenza e competenze, tramite frequenti eventi e “summit” nazionali sulle tematiche legate al digitale.


Il loro esempio dimostra che è importante:

  • come individui rimanere aggiornati e curiosi sulle evoluzioni delle tecnologie per prevedere la direzione futura;

  • a livello di impresa usufruire delle opportunità date dalle iniziative di trasformazione digitale;

  • essere attivamente partecipi della diffusione del digitale, assicurandoci che figli e giovani abbiano strumenti adatti e fornendo assistenza ad amici o parenti più adulti con meno dimestichezza con i dispositivi.

Podcast:

http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-db77f465-b0bd-404c-92cb-61b8834b5322.html

Link OCSE dal sito della Farnesina:

https://www.esteri.it/mae/it/politica_estera/organizzazioni_internazionali/ocse.html

Creare una canzone con strumenti digitali, dall’idea a Spotify

Come si produce una canzone? Se ti incuriosisce saperlo, questo post fa per te. Ad aprile 2019 mi è stato chiesto da una persona a cui sono molto affezionata, di creare una canzone per lei, così ho cominciato – dovrei dire ri-cominciato – a scatenare la creatività, e naturalmente a riprendere gli strumenti per immaginare una nuova melodia.

La mia storia musicale

Ero piccola, a 10 anni creai un gruppetto con mio fratello (batteria) e mia sorella (effetti) chiamato i Tigers. Un successo di quartiere travolgente, avevamo il pubblico sotto il balcone di casa per ascoltare i nostri pezzi Yakenmine, La Radio e altre di cui non ricordo neanche i titoli.

A Milano feci parte del progetto musicale The Bowery insieme Francesco Orcese. Godevamo del suo pubblico già acquisito, era nel 2010 il periodo delle band indie-rock formate da un uomo e una donna. Durò la bellezza di 3 mesi, prima che io volassi a Miami per gestire la boutique del designer per il quale a suo tempo lavoravo come ufficio stampa. Breve storia triste tipica di tante band rock giovanili.

Qualche anno prima, nel 2007, pensai a una melodia che consideravo valida, e nel 2014 la feci produrre in versione dream pop da un giovanissimo produttore. Grazie alla mia attività per varie radio (105, Radio Number One, Street-Radio Malibooom Boom, etc.) ho avuto la possibilità di dare la voce per alcune produzioni:

CosmoClub 2007

Get Up & Dance 2012

You Are (The Only Person That I want) 2014

Nel 2017 decisi di pubblicare la canzone dream-pop su Spotify, intitolata “You Are (The Only Person That I Want)”. Ci voleva un nome d’arte, e così ho riflettuto su un nome identificabile, inglese, che ricordasse un personaggio dinamico e incisivo… Ho avuto l’ispirazione: Una Kelvin. In quel periodo infatti guardavo molti film di Tarantino e Uma Thurman mi sembrava carismatica e d’impatto. Kelvin mi sembrava sufficientemente evocativo di qualcosa di chimico, scientifico, internazionale, un elemento che richiede un laboratorio per essere rilevato e quindi sperimentazione.

Creare una canzone: di cosa hai bisogno

Concept

Domanda semplice: perché vuoi creare una canzone? Hai un messaggio da inviare al mondo, ad una persona? Hai semplicemente voglia di esprimerti musicalmente, con un genere nuovo o già conosciuto? Quale idea risiederà alla base della canzone? Ad esempio: il disagio di una periferia, la bellezza della primavera, l’emozione di uno sguardo, la voglia di ballare, un amore finito… Ci possono essere tanti “moventi” e devi trovare il tuo.

Il concept è fondamentale prima di fare qualunque cosa: scegliere il genere, le sonorità generali, scrivere il testo, produrre e distribuire.

Strumenti

Necessiti della tua voce, e di almeno uno strumento con il quale sviluppare gli accordi e le armonie musicali. Puoi avere la chitarra, in quanto è uno strumento che contiene ritmica, sound, accordi e potenzialmente un basso. Se non la sai suonare… Puoi imparare.

La strada migliore è utilizzare uno strumento software, ce ne sono alcuni particolarmente apprezzati e anche gratuiti, ad esempio se usi Mac, dovresti avere GarageBand pre-installato. La versione più evoluta si chiama Logic e ti consiglio di impararla con tutorial o corsi in scuole accreditate.

Sarà opportuno dotarti di un controller, una tastiera che abbia almeno due ottave di tasti per poter eseguire le note dei vari strumenti. Come funziona? Tu esegui le note, il software le “preleva” e associa i suoni che desideri, come pianoforte, basso, chitarra elettrica, synth, a piacimento.

Ispirazione e Passione

L’aspetto emozionale del compositore è il tocco finale che renderà la canzone unica, personale, riconoscibile, e gradevole!

Ecco perché l’ultima canzone che ho realizzato, dal titolo “Amami Adesso”, è così coinvolgente: con le sonorità anni 80, un ritmo incalzante e un ritornello pieno di gioia, puoi conquistare!

Back to Los Angeles, San Francisco & Silicon Valley, to stay updated!

A trip where movies, music and especially innovation technology are born.

California is where innovators, pioneers have always expressed themselves in a prosper environment.


Los Angeles

Beverly Hills, Rodeo Drive, Hollywood Blvd, Melrose Avenue, Santa Monica, Malibu



Silicon Valley

Facebook, HP Garage, Steve Job’s House, Stanford Shopping Center, Stanford Campus, Apple Infinite Loop, Apple Campus 2, Google



Santa Cruz

Pier, Amusement Park, Natural Bridge



San Francisco

Union Square, Nob Hill, Alamo, Ferry, Theater District, Financial District, Sausalito



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